Canone Agevolato

L’Unione Inquilini di San Benedetto del Tronto, competente per la Provincia di Ascoli Piceno, aderisce agli accordi territoriali per la definizione dei canoni agevolati e pertanto è in grado di dare assistenza per la redazione di contratti a canone concordato, in particolare:

  • Canone Agevolato nel Comune di San Benedetto del Tronto
  • Canone Agevolato nel Comune di Ascoli Piceno
  • Canone Agevolato nel Comune di Grottammare
  • Canone Agevolato nel Comune di Monteprandone

E’ infatti possibile stipulare tali contratti in tutti i comuni definiti come “ad alta tensione abitativa”.

L’Unione Inquilini di San Benedetto ha redatto un apposito opuscolo per illustrare i benefici di questa forma contrattuale.

Che cos'è il Canone Agevolato

In alternativa all’affitto di libero mercato la L. 431/98 prevede la possibilità di stipulare contratti locativi “concordati”, a canone agevolato. Il requisito è il rispetto delle condizioni previste negli accordi fra le organizzazioni maggiormente rappresentative della proprietà edilizia e degli inquilini. L’Unione Inquilini ha contributo a definire questi accordi per la Provincia di Ascoli Piceno e fornisce ai propri iscritti supporto sia per la redazione assistita del contratto, facoltativa, che per la certificazione di rispondenza, obbligatoria per ottenere il riconoscimento da parte dell’Agenzia delle Entrate e godere così delle connesse agevolazioni fiscali. La durata minima è triennale, fatta eccezione per i contratti transitori, specificatamente normati, per i quali ricordiamo che la conformità agli accordi è obbligatoria nei comuni oltre i 10.000 abitanti.

A chi conviene il Canone Agevolato?

La scelta del Contratto a canone agevolato conviene all’inquilino e al proprietario, permettendo risparmio, agevolazioni fiscali e semplificazioni, pur conservando una certa elasticità nella pattuizione dei canoni e delle condizioni.

Come ottenere i benefici?

Se devi stipulare un contratto a Canone Agevolato o ne hai già sottoscritto uno rivolgiti all’Unione Inquilini avendo cura di preparare tutti i dati: valuteremo la congruità del prezzo e l’aderenza delle condizioni agli accordi rilasciando le certificazioni necessarie.

Attenzione!

Considerate le continue evoluzioni della materia fiscale consigliamo di verificare la consistenza e l’applicabilità delle agevolazioni in sede di dichiarazione dei redditi, anche approfondendo gli specifici regolamenti comunali relativi ai tributi locali con il proprio commercialista o CAF.

Canone Agevolato per l'Inquilino

√ AFFITTO PIU’ BASSO

I contratti a canone concordato sono pensati per ridurre il peso del canone rispetto ai prezzi del libero mercato. La trattativa tra sindacati degli inquilini e proprietari è mirata infatti a contenere gli importi: in cambio di vantaggi fiscali i proprietari si impegnano a mantenere prezzi più bassi per gli affitti residenziali.

√ DETRAZIONE IRPEF

Gli inquilini godono di una specifica detrazione fiscale variabile a seconda del reddito. L’importo del beneficio va da € 247,90 l’anno per i redditi inferiori a € 31.000 circa fino a ben € 495,80 l’anno per i redditi inferiori a circa € 15.500.

√ IMPOSTA DI REGISTRO

L’imposta di registro, ripartita al 50% tra le parti, è scontata del 30%. Se il proprietario opta per la cedolare secca non è dovuta.

Canone Agevolato per il Proprietario

In cambio della disponibilità a contenere i prezzi degli affitti il proprietario gode di ampi vantaggi fiscali.

√ RIDUZIONI IRPEF

Le riduzioni variano sulla base della scelta tra aliquota tradizionale e cedolare secca. Sull’IRPEF ordinaria è previsto un abbattimento del 30%; se invece si sceglie la cedolare secca l’aliquota da versare è solo il 10% anziché il 21%.

√ SCONTI IMU E TASI

Ai fini Imu e TASI è inoltre possibile beneficiare di una riduzione fino a oltre il 30% della base imponibile, a seconda delle tariffe del Comune.

√ imposta di registro

L’imposta di registro, ripartita al 50% tra le parti, è scontata del 30%. Se il proprietario opta per la cedolare secca non è dovuta